giovedì 1 luglio 2010

Il 28 marzo è cominciato il nuovo corso di parapendio.

La mattina incontriamo gli aspiranti allievi al Tilly's. Sono una decina, un po' timidi sulle prime dopo le presentazioni si lasciano andare alle domande.

Dopo una brevissima pausa pranzo si sale subito in campetto per vedere come "prendono l'aria". La giornata non è delle migliori, complice la neve, ancora abbondante che ci costringe ad arrivare a piedi in campetto.

Ci danno dentro qualche ora con risultati altalenanti, ma non ci sono problemi: era sono un assaggio!

La domenica successiva è Pasqua, perciò niente lezione.

Il weekend successivo invece tira vento, così rimaniamo in atterraggio a fare gonfiaggi. Abbiamo il primo soprannome del corso: Carlo Frasca. Non si sa come è riuscito ad "appoggiare" la vela su un albero. "Non l'ho visto!" si è giustificato... Le ipotesi sono due: la pianta è cresciuta all'improvviso proprio davanti al nostro, oppure non era proprio attentissimo...

Il 117-18 aprile brutto tempo, tutti a casa. Il 25 vento storto. Che pa..e... Andiamo comunque su ma l'aria che salta da tutte le parti non è il massimo per acquisire confidenza con le sensazioni che la vela fornisce. Ci sono dei discreti miglioramenti ma la meta è ancora lontana

Finalmente il 1° maggio una giornata come si deve (li avevamo avvisati che il parapendio richiede e insegna la pazienza...). Ci sono quasi tutti: Carlo V, Carlo, Alberto, Ivan, Stefano, Vincenzo, Daniel e Marco (che scolta poco).

La giornata è grigia e nuvolosa, come capita spesso quando c'è vento da sudovest. In compenso in campetto la situazione è perfetta: temperatura buona e vento ottimo. Le previsioni danno acqua in serata, così abbiamo anticipato il campetto alle 10 del mattino. Sulle prime si lavora poco perchè la situazione è incostante ma da mezzogiorno in poi i ragazzi possono finalmente scatenarsi. Ovviamente la progressione è diversa per ciascuno: alcuni dimostrano già una buona sensibilità, altri sembrano avere a che fare con un trattore più che un parapendio... Però si impegnano e con i gisuti consigli fanno ottimi progressi.

VIsto che la situazione è tranquilla propongo ad alcuni di andare a fare un volo dal campetto alto: figurarsi se se lo fanno ripetere!!! La fatica per salire è tanta ma dopo il primo giro risalgono a velocità di adrenalina ;)

Verso le 15 diventa un po' più turbolenta e devono tornare tutti a quota più bassa: peccato! Specie per Daniel e Ivan che sono saliti più tardi e sono dovuti scendere poi a piedi...

La giornata però non è ancora finita (resistenti sti tosi...): sotto abbiamo un bel vento teso e si possono provare dei gonfiaggi rovesci. La difficoltà è ovviamente prendere confidenza con i comandi incrociati ma con un po' di pratica si rimedia a tutto. Marco (che scolta poco) rischia di diventare Frasca 2 e solo per pochi centimetri non incarta un ciliegio. Una sola "pelle d'orso" da parte di Vincenzo indica un livello medio più che buono.

Alle 17.30 si chiude. A seguire era prevista una lezione di teoria ma guardandoli in faccia ho temuto che si potessero addormentare sul banco, così abbiamo rinviato...

In attesa che Alberto ci mandi un po' di foto qui o su facebook intanto vi aggiorno "vocalmente" sui progressi dei ragazzi.

Weekend 8-9 maggio, ancora pioggia a catinelle ma domenica sembra proporre una tregua così, dopo mille verifiche, confermo l'appuntamento per il corso.

Visto che malgrado il tempaccio i ragazzi stanno progredendo bene e si avvicina il giorno del primo volo alto, è venuto il tempo di fare un biposto... I primi due sono Marco e Alberto, con i quali ci troviamo all'atterraggio delta alle 8. Sarebbero anche puntuali se uno dei due non andasse ad aspettarci al Tilly's...

Ad ogni modo imbarchiamo le attrezzature e saliamo in decollo. Un briefing dettagliato gli spiega per filo e per segno quello che proveremo in volo e poi si va. Volo tranquillo, un po' rapido vista l'ora ma completiamo il programma. Una volta giù, per un po', sembrano assenti... avranno scordato qualche neurone tra le nuvole?

Il tempo di impacchettare le vele e si torna su con Stefano, Carlo e Daniel. L'aria si sta già scaldando e Daniel che pesa poco rimedia un volo un po' più lungo dei compagni. Un po' duro l'atterraggio di Stefano, per fortuna che sono atterrati nella parte "morbida" del prato, quella appena arata. Una gran botta a un piede mette anticipatamente la parola fine alla sua giornata di pratica, ma tanto lui era quello più avanti ed era già pronto al volo. Così gli altri possono recuperare lo svantaggio...

Le previsioni danno pioggia nel pomeriggio, così replichiamo il programma della settimana prima: si sale subito in campetto e poi andremo in aula al pomeriggio. Per evitare che poi mi prendano sonno ci diamo come orario limite le 13.30 in campetto, così da risparmiare le forze per la teoria.

Quando arriviamo su c'è un attimo di sconforto per nebbia fittissima, meno di 10 m di visibilità sono un po' pochini... Il tempo di scendere dalla macchina, non scherzo, e la nebbia si dirada. Così ci appare pure l'auto di Fabio, del corso 2-2009, che ha deciso di riprendere da oggi il suo corso e ci stava aspettando al freddo e al gelo.

Come sempre quando ci sono queste condizioni il vento è perfetto e così cominciamo subito a darci dentro. Oltre ai bipostisti del mattino c'è anche Ivan, che era quello più incerto in campetto. ERA perchè dopo che gli cambio vela e imbrago sembra un'altra persona... Plastico, fluido, quasi un figurino... no par gnanca lù!!

Gli altri, che erano un po' più avanti, smussano le imperfezioni e migliorano il feeling con la vela. Quando smettiamo sono davvero soddisfatto. A Ivan servono ancora un paio di ore di "affinamento in barrique" ma ormai ci siamo. Peccato per Vincenzo (impegnato) e Carlo V (al mare), dovranno lavorare sodo settimana ventura :)

Come previsto poco prima delle 14 abbiamo ripiegato, a malincuore visto il bel venticello, ma anche la teoria è importante! Prima di andare in aula però al Tilly's abbiamo preso una carbonara "formato Tiziano"... I primi 15 minuti tutto bene, poi si è visto qualche pisolino sparso per l'aula. Ma abbiamo tenuto duro e, complice una lezione che hanno definito interessante, siamo arrivati svegli fino alle 17.

Ultima birretta e tutti a casina presto, se il tempo si sistema è l'ultima volta che se ne vanno così di buon'ora

Mancavo da un po', scusate...

Il corso è finalmente entrato nel vivo: il 16 maggio i primi pulcini hanno lasciato il nido. L'immagine poetica in realtà non rende giustizia al clima da giorno del giudizio che si avvertiva in decollo :) L'appuntamento alle 7.30 infatti non si rivela vincente: il cielo è coperto e la manica stenta a raddrizzarsi. Così i nostri devono passare un'oretta su al fresco, a fissare da lontano l'atterraggio. C'è tutto il tempo per chiedersi se davvero ci arriveranno... Poco dopo le 8 e mezza finalmente Daniel decolla. Prove di velocità, qualche 360 e gli otto lo portano in atterraggio tranquillo e pacifico. Segue Carlo. Tutto bene anche se corre pochino in partenza. Alberto fa il bravo ma una volta giù mi chiede "La prossima volta parlami di più, mi sono sentito solo!". Sarà fatto! Marco sbaglia il primo decollo, lo risistemano a tempo di record e così "battezziamo" anche lui. Seguono anche Vincenzo e Ivan, in biposto però :)

Si va in aula per la teoria: materiali e strumentazione, una bella lezione corposa. Una pastasciutta e poi si parte per il campetto. C'è anche Silvia, che finalmente dà aria alla propria vela. I novelli "aquilotti" giocano con un paio di vele mentre io mi concentro su Ivan e Vincenzo. Alla fine il primo è promosso ai voli alti, per il secondo sarà necessario ancora un po' di affinamento. Verso le 17.30 scendiamo e andiamo in decollo. Silvia vorrebbe volare ma è tesa. Si prepara, gonfia ma poi non corre e la vela si chiude. Decide di aspettare un po' se il vento migliora: fino a poco prima era perfetto ma sta calando. Decolla Marco ma la radio lo molla a metà. Lo guido a vista e atterra senza problemi ma ovviamente non facciamo manovre nuove. Ivan parte bene, il voto più alto di giornata per quanto riguarda le partenze! Bravo. Poi per uscire è un po' meno preciso e procede a zigzag. Sistemato il problema direzione proviamo le velocità e poi i 360, come gli altri. Avvicinamento a 8 e anche lui è nel club ;)

Purtroppo è l'ultimo a partire perchè su il vento ha definitivamente girato e non c'è modo di proseguire in sicurezza: scendono in auto.

Sabato 22 siamo in campetto, ma per il giro d'Italia! Facciamo un po' di colore per il pubblico presente e molti dei presenti vengono a provare qualche gonfiaggio. Ci sono anche Ivan (con famiglia) e Vincenzo (in moto). Gli appioppo due vele e li faccio lavorare, il secondo soprattutto. Il vento è perfetto mentre la giornata ogni tanto molla qualche goccia di pioggia. Facciamo una pausa pioggia/minestrone verso l'una e poi una pausa pioggia/corridori verso le 15.30. Cavolo come salivano su quelle rampe!!

Ivan va a casa che il bimbo è stanco, Vincenzo invece insiste e alla fine ne veniamo a capo: domani potrà volare.

Domenica 23 ci troviamo un po' più tardi, alle 8. Ci sono Daniel, Carlo M, Alberto, Ivan e Vincenzo. Distribuisco il materiale, do le indicazioni di sicurezza e sull'imbrago a Vincenzo e salgono. Una volta su si scopre che Carlo ha dimenticato giù scarponi e casco... Daniel è nuovamente il primo a partire. Proviamo ancora qualche 360 e poi dei blandi wingover. Bene. Andiamo a fare l'avvicinamento a C. Anche qui bene, ma al momento dell'ultima virata tentenna un po', non la chiude e atterra con un po' di vento alle spalle. Vincenzo, malgrado gli ottimi risultati in campetto del giorno prima, fa una partenza "garibaldina" (leggi da infarto). Poi in volo va meglio: qualche 360 per prendere le misure ai freni e poi avvicinamento a 8. Anche per Ivan ci sono i 360, arricchiti da qualche accenno di wingover. Ok l'atterraggio a C. Con Alberto ci siamo capiti male prima di salire e ha preso una delle radio scariche... Perciò come da accordi io gli parlo per tutto il volo ma lui mi sentirà solo fino a metà. Segue guida visiva. Solo verso le 10 finalmente Carlo completa le dotazioni di bordo e può decollare. 360, inversioni (mooolto blande) e avvicinamento a C anche per lui.

Non c'è tempo per un secondo giro: la meteo è già bella frizzante, così andiamo in aula. La lezione di oggi è aerodinamica 1.

Stavolta panini e insalate per pranzo, quindi campetto con Carlo V. La meteo è uguale al giorno prima: cumuli che si fanno e disfano di continuo, deboli rovesci sparsi. Grande incertezza sui voli della sera. Così Vincenzo opta per andare a casa. Gli altri vengono su. Il vento è decente, Carlo V completa rapidamente il ripasso e poi può esercitarsi con gli altri alla francese. Torniamo giù quando comincia a piovere, sono le 16. Nella speranza che la giornata viri nuovamente al bello ci fermiamo a Col Serai. Nel breve volgere di una fetta di torta e un'aranciata il cielo si apre nuovamente. Andiamo al decollo sud e io faccio il biposto con Carlo V. Una volta giù gli altri iniziano a prepararsi ma verso il Piave ricomincia a piovere. Aspettiamo. Il vento è dritto e non forte ma la pioggia si avvicina. Verso le 18 in decollo inizia a piovere piano. Il vento resta dritto e sembra che durerà poco. 15 minuti e il cielo si riapre nuovamente ma il vento ha girato da nord. Si scende in auto.

Mercoledì 26 primo appuntamento infrasettimanale. Ci sono Ivan, Marco, Carlo M e Alberto. C'è un discreto vento da ovest ma ai tappeti la manica è dritta, così si fermano lì per partire. Mancando Daniel stavolta tocca a Carlo M iniziare il turno. Decollo buono, controllo dello scarroccio del vento fin sull'atterraggio e poi qualche wingover ben fatto. Poi facciamo qualche 360 per sentire l'influenza del vento e siccome avanza ancora quota proviamo pure le orecchie. L'avvicinamento a 8 con vento da ovest chiude il volo. Per Alberto 360, inversioni e otto. Atterraggio un po' veloce perchè frena in leggero ritardo. Su nel frattempo il vento ha girato da ovest e devono cambiare decollo. Dopo una ventina di minuti ecco uscire Ivan, un po' fuori direzione per la verità. Lo rimetto in riga e poi fa lo stesso programma di Carlo. Un po' meno buono l'atterraggio perchè anche lui frena tardi e soprattutto si appende a una bretella quando è a un metro da terra... Migliorabile. Marco esce meglio dal decollo ovest, scarroccio, 360 e inversioni blande prima dell'avvicinamento a C, visto che sotto il vento sta girando da nord. Stallo impeccabile con applauso di una ventina di bimbi presenti. Recupero auto, quattro ciacole con birretta e alla prossima

L'ultimo weekend di maggio scuola ferma: siamo in gita in Sardegna con un po' di piloti.

Domenica 6 giugno atterro a Treviso alle 8.30 e alle 14 ci troviamo coi ragazzi al Tilly's per la teoria: aerodinamica 2.

La meteo è buona, fa caldo e verso le 16.30 ci spostiamo in atterraggio, fanno le auto e salgono in decollo. Due new entry oggi: Carlo V al suo primo volo e Fabio, che torna a scuola dopo 4 mesi di stop. Primo a partire, verso le cinque e mezza, Ivan che fa bene il pilotaggio con le posteriori e i 360 prima che la radio mi pianti in asso. Il tempo di accenderne una di riserva e il nostro ha già preso la via di Mussolente :)

Dopo di lui decolla Fabio, che torna a volare con un ottimo volo in termica di circa 40 minuti! Prima di atterrare c'è tempo anche per un ripasso delle manovre d'esame. Tutto bene, sembra che abbia sempre volato.

Daniel decolla un po' (tanto) alla garibaldina con un paio di wingover rasoterra da far rizzare i capelli. Poi in volo invece gli stessi wingover gli vengono scarsi, avrà bisogno del pendio vicino per prendere le misure? Bah... Carlo tutto bene: decollo, inversioni, 360, orecchie e avvicinamento a C guidato. Alberto è ancora un po' legnoso sulle inversioni, c'è da lavorare sulla fluidità. Ok l'atterraggio. Vincenzo fa le prove di velocità, qualche 360 e degli accenni di wingover. Risponde bene. Alle 18.30 ecco in volo l'ultimo della covata: Carlo V si fa la sua bella planata, risponde bene ai comandi, fa le sue cosine e tutto... solo in atterraggio si dimentica un po' di frenare ;) Marco chiude il gruppo, anche per lui inversioni, 360° e avvicinamento a C.

Piacerebbe fare un secondo giro ma sta stagione proprio non vuole saperne di sistemarsi e il vento su gira da dietro. Birretta e casetta

Mercoledì 9 ritrovo infrasettimanale affollato: Carlo, Fabio, Ivan e Alberto. Continuano le giornate calde e i ragazzi, saliti alle 18, trovano belle condizioni di restituzione leggera con un po' di vento da sudest in atterraggio. Tutto bene e oltre 20 minuti di volo a testa. Da segnalare solo un decollo abortito da Ivan, sorpreso dalla vela diversa, e un po' di nodi in decollo per l'incolpevole Alberto che deve sudare 7 camicie per sistemare la vela ripiegata da qualche compagno distratto...

Weekend del 12-13 full immersion per sfruttare la meteo.

Ritrovo sabato mattina alle 7.30 con Luciano e Alessandro. Io passo, distribuisco il materiale e torno a lavorare. I ragazzi salgono subito per sfruttare la bella giornata. Carlo V e Marco si erano dimenticati di avvisare che sarebbero venuti e cosi' gli tocca fare a turno.

Il primo round e' rapido: dalle 8.30 alle 9 partono in cinque: Vincenzo, Fabio, Carlo M, Marco e Ivan nell'ordine. Per tutti orecchie, 360 e inversioni di rollio. Vincenzo ha probabilmente il pettorale largo e la vela a tratti gli scappa. Fabio fa l'avvicinamento a C. Nulla da segnalare per gli altri.

Il secondo giro procede via liscio, con Carlo V che ha sostituito Marco. Proprio Carlo V entra appieno nel corso con un'invenzione da infarto: appena dopo decollato si appende alle A per sedersi. La vela si chiude, lui capisce che ha combinato qualcosa, molla e tutto si risolve con qualche metro perso da lui e qualche anno fumato per Alessandro.

Purtroppo quando arriva il turno di Vincenzo le condizioni si sono fatte troppo forti e gli tocca scendere in auto. Lunga pausa condita da pappa, pisolini e giri in bici.

I ragazzi si ritrovano nel tardo pomeriggio per riprendere con i voli. Fabio fa solo un volo e poi va a casa. Ivan, Vincenzo e Carlo V invece riescono a fare anche un secondo giro. Manovre come al mattino, ovviamente in lieve miglioramento :)

Da segnalare solo un decollo abortito da Ivan, che con le vele “leggere” proprio non si trova...

Domenica, oltre alla meteo, ci si mette pure lo skiroll: strada chiusa dalle 9 alle 11 per gara. Significa solo un volo al mattino. In più per il pomeriggio è previsto brutto... risultato: si presentano solo in 4: Carlo, Marco, Fabio e Ivan.

Salgono e lascio che se la prendano comoda in attesa che il vento si sistemi. Nel frattempo giù in atterraggio sta partendo la X-grasp 2010.

Carlo decolla alle 8.45. Fa bene tutte le manovre e gli riesce pure, da solo, l'avvicinamento a C. Bravo! Fabio simula l'esame e fa anche lui il C, un po' troppo stretto ma comunque atterra nel campo. Ivan ha di nuovo una vela che gli piace e si vede da come smanetta con i wingover. Mi tocca frenarne l'entusiasmo. Ci riprova durante gli 8 in atterraggio e allora gli servo una porzione di carne per il frigo. Marco, che deve aver preso un congelatore nuovo, non vuole andare a mani vuote e così, dopo aver eseguito per bene orecchie, inversioni, 360 e C, proprio in finale si inventa di puntare la recinzione dell'albergo. Quando si accorge che la sta per prendere, anzichè appoggiare un po' di peso e cambiare direzione, si inventa di stallare a 5 m da terra! Gli caccio un urlo che sveglia gli ospiti dell'albergo e poi continuo a smoccolare per un po'. Non succede niente perchè la vela fa la brava, ma certo si può atterrare meglio.

Il programma sarebbe di fare teoria ma Fabio deve scappare e parlare di temporali (argomento fondamentale) a meno di metà degli allievi non ha molto senso. Così annulliamo la lezione e li lascio sudare un po' in atterraggio con i gonfiaggi rovesci. Vista la meteo pessima per il pomeriggio quando riaprono la strada ci salutiamo. La sera, alle 17, puntuale, arriva il temporale

Mercoledì 16 piove, un vero peccato perchè sono certo che proprio questo mercoledì ci sarebbero stati tutti tutti tutti :)
Anche il weekend del 19-20 non è il massimo: prevista acqua a catinelle per tutto il periodo, eccetto sabato mattina, perciò scelta obbligata: chi vuole volare deve venire sabato. Il primo ad arrivare, addirittura alle 7, è Fabio. Presumo perchè, incidentalmente, oggi c'è il suo esame, proprio a Borso. Quando io arrivo il bar è già sotto assedio dei circa 40 candidati. Faccio due chiacchiere con istruttori ed esaminatori presenti e suggerisco il decollo delle antenne con atterraggio paradiso: c'è un bell'est e se aspettiamo che la termica raddrizzi il vento ai tappeti poi ci becchiamo la pioggia. I ragazzi presenti sono 4 e li mando perciò subito su, in avanscoperta, non prima di avergli fatto un piccolo briefing sul nuovo atterraggio che useranno: riferimenti, avvertenze eccetera. Arrivano su verso le 8 ma non è buonissima: vento a raffiche da sinistra, ovvero da nord. Aspettano e nel frattempo vengono raggiunti dai primi esaminandi. Vincenzo sbaglia il primo decollo e così parte Ivan. Sono le 8.29 e fortunatamente il decollo è ancora semideserto, così sono pochi a rischiare l'infarto vedendolo decollare ;) Fa un volo praticamente rettilineo fino in atterraggio: per via del vento gli rimane giusto al quota per un otto prima di toccare terra. Prima di vedere Daniel (arrivato tra l'altro in ritardo) devo aspettare una buona mezz'ora, sempre per il vento salterino al decollo. Esce però più alto e così facciamo le orecchie, oltre agli otto. La giornata un po' alla volta migliora, tanto che Vincenzo aggiunge anche qualche inversione di rollio al programma. Ultimo a partire Carlo, già pregusto un full di manovre quando la radio lo pianta in asso (a lui mancava...) e così passiamo alla guida manuale per il solo atterraggio.
Mentre l'esame procede li imbarco per un secondo giro ma quando sono su il cielo tende sempre più al grigio e così riescono a volare di nuovo solo Daniel e Vincenzo, mentre gli altri due recuperano le auto. Sono le 11.30 quando ci salutiamo. Domenica alle terme che diluvia.
Mercoledì 23 siccome è bello quasi nessuno è libero e vengono solo Vincenzo e Ivan. Ci troviamo addirittura alle 14 in campetto: abbiamo il pomeriggio di prove con gli studenti del liceo Brocchi di Bassano e loro ne approfittano per un po' di ripasso mentre danno una mano. Ivan non è particolarmente in forma perchè ha fatto la notte e dopo un'oretta a smadonnare gli suggerisco di sdraiarsi sotto un albero e farsi una siesta. Alla fine, verso le 18.30 volerà solo Vincenzo perchè Ivan non era proprio in grado. Il Nostro decolla da ovest e visto che ci siamo lo mando a fare un primo sopralluogo sui tornanti, così variamo il panorama. Quando poi esce facciamo inversioni di rollio (buone) e orecchie (un po' stentate). Avvicinamento a 8 da ovest e atterraggio buono.
Il weekend successivo c'è scuola solo domenica, alle 7.30 puntuali si presentano Alberto, Carlo, Daniel e Vincenzo. La giornata promette finalmente bene e cominciamo subito a darci dentro. Alle 8.40 tutti hanno già fatto un volo. Alberto è un po' arrugginito dopo due settimane di stop. Le manovre le ripassa velocemente mentre in atterraggio (a C) inizia a raccordare piuttosto alto e quando è ora la vela non si ferma bene. Migliorabile. Vincenzo fa bene orecchie e inversioni, imposta da solo il C ma quando lo vedo allungare oltremisura il sottovento non resisto e intervengo. Stava già correggendo da solo? Forse, ma nel dubbio... Daniel bene le manovre. Lascio anche lui da solo durante il C, lo fa troppo stretto e finisce un po' lungo. Può andare, ma almeno la prossima volta meglio puntare uno spazio aperto e non un filare di alberi (mancati peraltro). A Carlo non bado nemmeno più: manovre ok e C da solo.
Secondo giro preso con calma... Il decollo ancora deserto ma molte vele in volo da Panettone. Vincenzo ne trova una durante il finale e si muove correttamente per evitare problemi di traffico. Arriva a fondo campo, un po' lungo, ma molto bene. Per Daniel orecchie e pilotaggio con le posteriori. Meglio il C. Alberto ripassa inversioni e orecchie, buone. In finale arriva decisamente lungo ma almeno fa lo stallo bene, che è la cosa più importante. Carlo, intuendo che comincio a ignorarlo e volendo tornare in cima ai miei pensieri pensa bene di sbagliare un decollo, tanto per vedere l'effetto che fa. Quando poi decolla fa tutto bene ;)
Non sono ancora le 10 ed è avanzata un'auto grazie a un recuperatore extra come Emanuele (detto Gabriele de Alberto). Vincenzo sbagli il primo decollo e così è Alberto a inizia la terza tornata. Lo mando a esplorare i tornanti e poi gli lascio un volo "free" così si rilassa. Va a finire che si rilassa troppo e alla fine degli otto in atterraggio mi entra con una viratona da capelli dritti: inclina, accelera, raddrizza, schizza in su, pendola, frena, pendola, molla, pendola, frena atterra... più o meno... Anche Vincenzo non digerisce bene gli otto perchè fa una cosa simile: ultima virata scarsa, corregge la direzione con un colpo violento, la vela fa una piccola pendolata proprio mentre sta toccando terra e lo rotola un po' nell'erba. Daniel invece a metà strada trova addirittura della termica che lo tiene a zero per qualche minuto. Il C lo fa da solo, io per radio mi limito a incoraggiarlo. Carlo prova gli otto dopo aver girovagato un po' per la pianura. Lo lascio in silenzio e atterra bene.
Vincenzo deve scappare a casa, visto che rimangono in tre decido di rinviare (ancora) la teoria: faremo un po' di ripasso durante la pausa pranzo. In atterraggio comincia a fare piuttosto caldo, così li carico in auto e saliamo in Grappa. Troviamo ospitalità a Val Rossa. Una bella ospitalità: antipasto misto, gnocchi e/o fettuccine, carne e/o formaggio ai ferri, dolcetto. Visto che a pranzo anche Carlo sbaglia il nome di Alberto chiamandolo Alessandro mi viene in mente un'idea per il nome del corso: potrebbero chiamarsi "ALIAS" :D
Verso le 16 torniamo in decollo. Gli ammollo l'attrezzatura e scendo a prenderli. Il primo a partire è nuovamente Alberto. Volo "libero" verso le piscine piene di gente e poi ritorno in atterraggio. Fa il C praticamente da solo, mi limito all'appoggio morale. Carlo vola e atterra. Punto. Daniel sbaglia il primo decollo per "foga eccessiva": tira su la vela a fionda, gli scappa di lato e tocca fermarsi. Poi parte e trova ancora termica (avrà l'abbonamento...). Avvicinamento da solo a C. Bene. Sono nemmeno le 18, gli chiedo se vogliono tornare su e sono già in macchina... Salgono al decollo ovest perchè il vento ha girato. In atterraggio c'è nord così ribaltiamo il C. Guido Alberto ai nuovi riferimenti mentre Daniel e Carlo praticamente lo fanno da soli già al primo colpo. Carlo, stimolato da una birra in premio, fa quasi centro. Quasi...
Ci siamo organizzati per il recupero in tempo reale, così possiamo andare subito all'Antica Abbazia per una birretta al fresco. Degna conclusione di una giornata piena di soddisfazioni.